"Conosco perfettamente questi aspetti, l'ho detto più volte, come tanti altri ho vissuto sulla mia pelle i problemi alimentari e all'età di 19 anni mi mandarono in una clinica a Verona, grazie al supporto di esperti dopo un paio di anni di percorso sono riuscita a guarire". Così su Instagram Vanessa Ferrari, 32 anni, azzurra di ginnastica artistica, campionessa del mondo e d'Europa oltre che vice campionessa olimpica al corpo libero a Tokyo 2020. Le sue parole sono arrivate in coda ad una giornata che aveva visto due ex Farfalle della nazionale di ginnastica ritmica, Anna Basta e Nina Corradini, ascoltate a Roma dalla Procura federale, dopo la loro denuncia di abusi psicologici subiti nel passato, durante gli allenamenti presso l'Accademia internazionale di Desio, ora commissariata. "Crediamo a quello che è stato denunciato e siamo vicini a tutti voi", si legge ancora nel post della Ferrari, "Lo sport è il fatto di sacrifici e di rinunce ma prima di tutto, prima di qualsiasi risultato, vengono le persone e la loro salute". Tutela della salute di tutti gli atleti che è ovviamente al centro dell'indagine immediatamente avviata dal Coni, determinato a fare chiarezza su un problema da risolvere alla radice per fare in modo che, come conclude Vanessa Ferrari, denunciando tempestivamente si possa far ragionare chi commette queste azioni e scegliere il modo migliore di agire.























