Questa decisione arrivata nella serata di ieri da parte della Corte federale d'Appello a Roma dopo quasi cinque ore di camera di consiglio ed è stata una decisione a sorpresa perché la Juventus nel processo di primo grado e la giustizia sportiva, il 27 marzo scorso, era stata prosciolta insieme ad altre otto società di calcio, due di serie A, ci sono soltanto Sampdoria ed Empoli sul caso plusvalenze. Giuseppe Chinè, Procuratore Capo della Procura federale della FIGC, aveva chiesto la riapertura di questo processo per le novità emerse nell'inchiesta Prisma che è portata avanti da un anno e mezzo circa dalla Procura di Torino, si indaga in quel caso sia su plusvalenze che su falso in bilancio della società bianconera, ed è stata appunto accolta questa decisione di riaprire il processo sportivo ma anche inasprita perché la Procura della Federcalcio aveva chiesto 9 punti di penalizzazione, i punti di penalizzazione della Juventus sono invece 15 e sono già esecutivi dunque come dicevi la Juventus è passata dal terzo al decimo posto a 12 punti dalla zona coppe che è anche da un punto di vista economico l'obiettivo minimo per una società come la Juventus. Poi sono stati inasprite anche le pene nei confronti dei dirigenti della Juventus. 30 mesi all'ex Direttore sportivo Fabio Paratici ora al Tottenham, 2 anni di inibizione ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, ex Presidente e Amministratore Delegato della Juventus e poi anche 16 mesi a Federico Cherubini, Direttore sportivo della Juventus, 8 a Pavel Nedved e ad altri sei dirigenti della Juventus. Come dicevi la Juventus ha risposto con un comunicato nella serata di ieri, ha annunciato ricorso a questa decisione perché ci sono 10 giorni adesso per la Procura, per la Corte federale d'Appello per scrivere e pubblicare, rende pubbliche le motivazioni di questa decisione. Ha 30 giorni la Juventus per proporre ricorso e ha già annunciato che lo proporrà al collegio federale e ha anche detto attraverso i suoi avvocati, la Juventus rispetto a questa decisione, che costituisce a detta degli avvocati una palese disparità di trattamento per quel che riguarda la società di calcio e i dirigenti della Juventus rispetto ad altre società di calcio. Sarà insomma, e con questo concludo Monica, una situazione molto complicata da gestire per il nuovo CDA della Juventus che è cambiato ufficialmente tre giorni fa martedì scorso, per il nuovo Presidente Gianluca Ferrero, il nuovo Amministratore delegato Maurizio Scannavino. Entrambi uomini di fiducia della proprietà, in modo particolare di John Elkann.