Il castello è un luogo magico per definizione, ma Sammezzano è qualcosa di più. Lui stesso protagonista di una favola che, come ogni favola, merita un lieto fine. Dopo anni di abbandono e molti servizi di denuncia, raccontiamo l'inizio dei lavori per la messa in sicurezza di questo gioiello orientalista poco fuori Firenze. La famiglia Moretti che l'ha acquistato per 18 milioni di euro, prevedendo un investimento complessivo di 80, vuole farne un luogo ibrido ma non esclusivo, una struttura ricettiva, ma prevalentemente, nelle stanze più belle che vediamo al piano nobile, un museo. Si pagherà quindi un biglietto e sarà aperto a tutti. "Entro breve presenteremo i progetti di restauro alla Sovrintendenza, in modo da poter avviare anche tutta la parte di ripristino interno degli edifici storici, di tutta la parte chiamiamola museale". E come fece il marchese Ximenes D'Aragona che nella metà dell'800 trasformò Sammezzano nel suo sogno colorato, verranno chiamate le maestranze locali per restaurare gli interni: fine lavori previsto tra 2 anni. Una bella notizia per gli amanti dell'arte e per il territorio. "Manutenzione, non veniva fatta. E quindi la preoccupazione era che questo bene, negli anni, potesse deteriorarsi, danneggiarsi, ma non solo il castello, anche la foresta monumentale". E invece adesso anche il parco da 56 ettari con 700 sequoie verrà preso in cura. Le favole moderne del resto prevedono foreste accessibili. .























