Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori si ritrovano nella Rocca Ariostesca a Castelnuovo Garfagnana. Qui, dove Ariosto soggiornò negli anni venti del Cinquecento, nasce un nuovo polo museale con un investimento da 5 milioni di euro dedicato al poema che ha raccontato l'amore come debolezza umana. "La Rocca è stata chiusa per tanti anni. Il restauro alla Rocca è iniziato nel 2010 con un primo intervento importante sul tetto e su alcuni ambienti. La Svolta è però arrivata nel 2019 quando con il progetto Cantiere Estense del Ministero dei Beni Culturali è stato possibile produrre un bando di gara, cui ha risposto il gruppo Dezzi Bardeschi con una grande proposta sulla rilettura funzionale di tutto l'edificio come il palazzo dedicato all' Ariosto e soprattutto all'Orlando Furioso". Il fulcro di questo nuovo progetto si trova nella torre campanaria che svetta sui boschi della Carfagnana con un'installazione multimediale permanente. "Ripercorriamo pedissequamente un po' gli episodi che portano Astolfo sulla luna, andando in questo ascensore che diventa la soggettiva dell'ippogrifo. In questa ascesa, in questo tuffo verticale che facciamo fare agli spettatori attraversiamo vari livelli che ci portano quasi da un'energia terrestre a un'energia celeste". La luna luogo dell'Alterità dove Astolfo ritrova il senno di Orlando e dove si offre anche uno sguardo su quello che abbiamo perso per sempre, sui mali contemporanei di cui un antico poema sa parlarci.























