Voleva disarmare suo padre, ma un colpo partito accidentalmente dalla pistola che il genitore aveva in pugno lo ha ucciso. È questa la ricostruzione dei Carabinieri sulla tragedia avvenuta in un locale di San Gregorio di Catania, piccolo centro di 11mila abitanti alle porte della città, dove lunedì sera c'era una festa di compleanno, mentre erano in corso i riti per il santo patrono. La vittima è Carlo La Verde di 23 anni, suo padre Natale è un imprenditore di 62 anni che è stato arrestato dalle Forze dell'Ordine per omicidio volontario. È tarda sera, quando esplode una rissa all'interno del locale gestito dal padre della vittima, c'è confusione, le urla si mescolano alla musica ad alto volume e l'imprenditore all'inizio prova inutilmente a riportare la calma parlando con alcuni ragazzi, poi prende la sua pistola ed esplode alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio. È a quel punto che suo figlio cerca di strappargli l'arma di mano, ma la situazione precipita, negli attimi concitati e nel fuggi fuggi generale, partono altri due colpi di pistola, uno è mortale. Inutili i soccorsi del 118, l'equipe medica giunta sul posto, viene aggredita da alcuni presenti che accusano i soccorritori di essere arrivati troppo tardi, e l'ambulanza viene danneggiata con atti vandalici. Le indagini accerteranno cosa sia accaduto. "Il personale della sezione investigativa e scientifica del nucleo tutte quelle che sono le necessarie indagini, approfondimenti e rilievi tutte quelle che sono le necessarie indagini, approfondimenti e rilievi tecnici al fine di riuscire a costruire compiutamente quella che è stata la dinamica" .