Dopo 40 giorni di latitanza è finita così, in una trappola tubolare la fuga di M49. L'orso è stato catturato dalla Forestale nella zona del Lagorai, si trovava qui negli ultimi giorni. È stato trasferito di nuovo al recinto faunistico dei Casteller di Trento, da dove era evaso poco più di un mese fa. Proprio per la sua propensione all'evasione, M49, è stato soprannominato “papillon”, come il famoso Galeotto francese scappato addirittura dall'Isola del Diavolo, in Guyana. La storia da fuggitivo dell'orso era cominciata nel 2019, dopo aver attaccato gli animali di alcune fattorie sulle montagne trentine. Le sue ricerche erano continuate fino a luglio dell'anno scorso, quando era stato preso dalla Forestale, ma era riuscito a evadere ancora, poche ore dopo la cattura. La fuga si è conclusa poi 4 mesi fa, fino alla nuova evasione di fine luglio. Difficile dire se questa sarà l'ultima puntata di una vicenda che sembra essere sempre più simile alla rivalità fra l'orso Yoghi e il Rangers Smith, a Jellystone. In questo caso però, in questione non ci sono i cestini da picnic dei visitatori del parco, ma la gestione della fauna selvatica in un territorio complesso come quello del Trentino. Questione che ha diviso l'opinione pubblica tra i fan dell'orso e chi, come la Provincia Autonoma di Trento, voleva a tutti i costi la sua cattura.