Il cumulo di macerie che resta intorno a quelle porzioni di muro sopravvissute, farebbe pensare più alle conseguenze di un terremoto. Invece il crollo della palazzina della facoltà di Geologia dell'Università di Cagliari sarebbe avvenuto come un fulmine a ciel sereno, senza alcun preavviso, sembrerebbe. Anche se a dirlo ora saranno le indagini, coordinate dalla Procura. Il cedimento dell'Aula Magna Guardabasso del polo Sa Duchessa, attualmente utilizzata come aula per le lezioni della Facoltà di Lingue che fino a qualche ora prima era gremita di studenti, è avvenuto fortunatamente a tarda sera. E questa sarebbe l'unica ragione per cui non si contano ne vittime ne feriti. "Non mi risulta, che ci fossero stati nell'ultimo periodo lavori particolarmente importanti, come è venuto giù l'edificio è assolutamente incomprensibile" Poco prima delle 20.00 il custode aveva chiuso il portone dopo aver verificato che all'interno non ci fosse più nessuno. Un paio di ore dopo, l'edificio si è accartocciato su se stesso. "Nessuna negligenza", dice il Rettore dell'Ateneo Francesco Mola che assicura come le verifiche sulla struttura siano sempre state seguite in modo puntuale. Eppure si è sfiorata una strage. Dopo una notte di lavoro l'area è stata messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco, il punto ora, mentre sono state sospese le lezioni è capire se le cause che hanno portato al crollo riguardino solo una parte dello stabile o anche il resto. Stando a quanto ricostruito finora, sembrerebbe che mai in passato sia stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco sulla struttura.























