Alla morte dell'anziana madre, con la quale aveva trascorso tutta la vita, non avrebbe trovato la forza e il coraggio di distaccarsene, decidendo così di tenerla con sé nascosta in un congelatore. Il racconto di questo cinquantenne invalido civile, sentito in caserma fino a tarda ora, sembra ridimensionare la portata della macabra scoperta fatta ieri dai Carabinieri nelle campagne di Ceglie Messapica. Dove la madre e il suo unico figlio vivevano da sempre. "L'insano gesto però che va visto in un'ottica di bontà da parte di questo figlio, che era legato alla madre da un amore spasmodico. Lui è entrato nel caos, non ha capito più niente quando è morta la madre, quindi avuto questa reazione inspiegabile, logicamente". L'uomo, denunciato a piede libero per occultamento di cadavere, ha indicato ai Carabinieri anche la presunta data della morte della madre: il 17 novembre scorso. Spiegando poi di aver negato le visite alle nipoti, che hanno dato l'allarme ai servizi sociali che seguivano la famiglia, per paura del Covid. Un racconto che dovrà essere ora confermato innanzitutto dall'autopsia, anche se un primo esame sul cadavere non avrebbe evidenziato segni che facciano pensare a una morte violenta. Con il passare delle ore poi sembra perdere peso l'ipotesi che il figlio volesse nascondere la morte della madre per continuare ad intascarne la pensione. L'uomo infatti godeva di una sua autonomia economica percependo oltre alla pensione di invalidità, anche il reddito di cittadinanza.























