Irregolarità in una struttura su cinque, è quanto hanno rilevato i Nas dei Carabinieri, nuclei antisofisticazioni e sanità del comando per la tutela della salute durante un'estesa campagna di controllo su tutto il territorio nazionale. Nei tre giorni a cavallo di Ferragosto, presso le strutture socio sanitarie ricettive per anziani della nostra penisola, ben 51 dei 265 centri dedicati all'accoglimento e all'assistenza, selezionati anche in base alle segnalazioni dei cittadini, hanno evidenziato irregolarità che vanno dalla mancata assistenza fino a veri e propri casi di abbandono, dalla presenza di falsi infermieri fino alla carenza di igiene e al sovraffollamento delle stanze, circostanza particolarmente grave in questo periodo di distanziamento sociale, soprattutto considerando l'età degli ospiti delle strutture e la loro particolare fragilità di fronte a un eventuale contagio da Covid-19. Nel corso della vigilanza sono state segnalate situazioni penalmente rilevanti, con deferimento all'autorità giudiziaria di 14 persone, in particolare i gestori dei centri e operatori. Per altri 41 responsabili di struttura sono scattate le segnalazioni all'autorità sanitaria. Le situazioni più gravi ad Alessandria, Palermo, Trapani, Chieti, Catania, Lucca. In una struttura di Bari, invece, lo spazio era sufficiente per tutti gli ospiti, ma nelle cucine sono state trovate vere e proprie colonie di topi.