Un prestito non restituito, sarebbe questa la pista seguita dagli investigatori al lavoro sul duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio rispettivamente di 58 e 27 anni. Uccisi con un colpo di pistola alla nuca, nelle campagne di Cerignola dove sono stati scoperti i loro cadaveri, chiusi in sacchetti di plastica e nascosti sotto un cumulo di tubi per l'irrigazione. Un movente di natura privata quindi. Nulla a che fare con la criminalità organizzata tirata in ballo in un primo momento, anche per le modalità della duplice esecuzione. Le vittime per altro, pare fossero estranee agli ambienti malavitosi se si fa eccezione per una vecchia condanna per possesso di droga di Gerardo Cirillo. Gli investigatori del commissariato di Cerignola della squadra mobile, di Foggia coordinati dalla Procura del capoluogo, hanno sentito per tutta la notte parenti e amici. Padre figlio, erano scomparsi sabato sera era stata la moglie di Gerardo e madre di Pasquale Davide a dare l'allarme, a far scattare le ricerche conclusasi all'indomani con il rinvenimento dei cadaveri nel terreno che avevano preso in fitto da pochi mesi. E li che sarebbero stati giustiziati probabilmente da una sola persona.