"Finalmente in Italia". Le prime parole di Chico Forti danno il senso della pena già scontata. 24 anni e 6 mesi in un carcere di massima sicurezza della Florida. Condannato all'ergastolo per l'omicidio di Dale Pike, imprenditore australiano, Forti si è sempre dichiarato innocente ed ora spera di riabbracciare al più presto la madre 96enne, se gli verrà concesso un permesso speciale. Lui, trentino, di anni ormai ne ha 65 e dovrà scontare il resto della sua pena in carcere. Per ora, dopo essere atterrato su un Falcon in italiano all'aeroporto militare di Pratica di Mare la mattina di sabato, accolto dalla Premier Giorgia Meloni, è detenuto nel Carcere romano di Rebibbia, ma presto sarà trasferito in quello di Verona. Un lungo lavoro diplomatico ha portato alla sua estradizione, c'è la soddisfazione dell'intero esecutivo per l'epilogo della vicenda. Significative le parole di chi lo ha più sostenuto in questi anni, lo zio Gianni. "Questo è un giorno che sarà memorabile anche per Chico dopo 25 anni di reclusione in un carcere di massima sicurezza americano. Non ci speravamo quasi più, avevamo creduto che fossero insormontabile le difficoltà che ogni volta ci trovavamo davanti".























