"Parla di numeri considerevoli il Pontefice nel corso dell'udienza generale del mercoledì, riferendosi al rapporto shock sulla pedofilia all'interno della Chiesa francese. E sono numeri considerevoli: 216 mila le vittime, dal 1950 ad oggi. A loro si rivolge Papa Bergoglio: "Desidero esprimere alle vittime la mia tristezza, il mio dolore, per i traumi che hanno subito e anche la mia vergogna, la nostra vergogna, la mia vergogna, per la troppo lunga incapacità della Chiesa di metterle al centro delle sue preoccupazioni". Il Papa ha incoraggiato vescovi, superiori religiosi, a continuare a compiere tutti gli sforzi perché drammi simili non si ripetano. È una prova dura ma salutare, ha detto, invitando i cattolici francesi ad assumere le loro responsabilità, per garantire che la Chiesa sia una casa sicura per tutti. Tolleranza zero sul tema, linea tracciata da Bergoglio già nel 2019, con il summit in Vaticano nel quale, per la prima volta, è stata data la parola alle vittime e con la conseguenti decisioni che hanno riguardato, direttamente, il codice di diritto canonico. E nella stessa giornata in cui il Papa da voce alla sua vergogna, il Tribunale Vaticano proscioglie Don Gabriele Martinelli e Don Enrico Radice, imputati nel processo per gli abusi al preseminario, che ospita i chierichetti del Papa. Il procuratore generale aveva chiesto sei anni per il primo, quattro per il secondo. Ma il tribunale, per alcuni reati gli assolti, per altri li ha ritenuti non punibili, mentre altri reati ancora risultano prescritti.