Partiamo innanzitutto dalla differenza tra quelle che sono le Zone 30 e la Città 30, perché l'obiettivo di Milano è quello di diventare Città 30, quindi il primo cartello che vi mostro è appunto questo, che ci fa vedere la situazione di Milano oggi, tutto quello che vedete in blu sono le strade dove il limite dei 30 km orari è già in vigore, l'ipotesi e quindi il futuro potrebbe essere quello di vedere tutta la mappa colorarsi, appunto, in blu. Ma perché? Qual è l'idea dietro queste Città 30? L'idea in particolare è quella di avere un impatto positivo a livello ambientale però non solo, quello che vi mostro sono appunto i dati che riguardano gli incidenti stradali, ebbene vediamo che la terza causa di incidenti stradali nel 2021 è la velocità troppo elevata, subito dopo la distrazione alla guida e la mancanza del rispetto della precedenza. Sono, appunto, dati ACI-ISTAT che ci mostrano l'importanza di intervenire forse effettivamente su quella che è la velocità nelle aree urbane, anche perché dove accadono questi incidenti? Accadono tre volte su quattro in città e quindi molto di più di quello che accade nelle strade extraurbane, nelle autostrade, ovviamente dobbiamo sottolineare che la maggior parte della mobilità si concentra così come la popolazione in città, quindi nelle aree urbane e quindi questo dato in parte è anche spiegabile così. Ma in Italia, Milano non è l'unica città a proporsi come Città 30 nel futuro, infatti quello che vediamo è che Bologna tra pochissimo lo potrebbe diventare, questo è il quadro che si potrebbe completare, ma la prima addirittura è stata Olbia nel 2021, e ancora seguiranno in breve tempo, si spera, Parma nel 2024 e Torino, la data ancora non è specificata. Il dato che vi mostro poi è un dato interessante perché ce lo da Legambiente e ci fa vedere che non è detto che la velocità media che noi ci possiamo aspettare delle auto, in città, sia così elevata cioè questi 30 km orari potrebbero addirittura essere un dato più elevato di quello che già ha vediamo a Milano, Roma e Napoli, quindi sotto i 10 km orari, dati che si spiegano ovviamente perché con il traffico nelle grandi aree metropolitane questa è la situazione che possiamo trovare, e poi qual è la strategia dell'Unione europea, perché conta la strategia dell'Unione europea anche su questo. La strategia dell'Unione europea in un quadro più ampio, cioè quello che riguarda le zero morti entro il 2050 sulle strade europee prevede, come vedete appunto evidenziato in giallo, anche il fatto di limitare la velocità ai 30 km orari almeno nelle aree residenziali. E allora qual è la situazione? Abbiamo visto la cartina italiana, andiamo a vedere quella europea perché Parigi e Bruxelles, l'abbiamo detto, sono due città che già prevedono, già sono appunto Città 30, ebbene nel futuro, o già ad oggi, ci sono città che sono 30, attuate o in completamento, abbiamo scritto perché appunto hanno, diciamo, delle situazioni diverse tra queste c'è anche Valencia, appunto in Spagna, e la Spagna è uno di quei Paesi che sta intervenendo molto su questo argomento perché ha previsto un nuovo limite quindi ha ridotto il limite già a 30 km orari e dovrebbe attuarsi in tutte le aree urbane quindi una strategia che non porta avanti solo Milano, non solo l'Italia ma tutta l'Unione europea.