"Un ringraziamento e un apprezzamento molto forte per il tempestivo ed efficace intervento che l'Arma ha compiuto per bloccare l'aggressore". Il ringraziamento ai Carabinieri del mondo politico e delle istituzioni. L'intervento tempestivo dei militari ha evitato la strage. Il bilancio è di 3 feriti ma le cose sarebbero potute andare decisamente peggio. Un'altra, l'ennesima, aggressione al personale sanitario. Questa volta è accaduto a Cittadella, nel padovano. L'irruzione poco dopo le 8:00 del mattino di sabato. Un 34enne del posto, in evidente stato di alterazione e armato di coltello, entra nel pronto soccorso e aggredisce chiunque incrocia nel suo percorso: medici, infermieri e cittadini. Terrore e caos fino all'intervento dei Carabinieri. Al termine di una violenta colluttazione con l'aggressore, i militari lo immobilizzano utilizzando il taser. Un carabiniere riporta lesioni al volto e al collo, feriti lievi anche 2 dipendenti dell'Azienda Ospedaliera. Quanto accaduto nella giornata di sabato mette ancora una volta in evidenza la questione della sicurezza del personale ospedaliero in tutta Italia, costretto a lavorare con il rischio concreto di rimanere vittima di brutali aggressioni. Tanti i messaggi di solidarietà al personale dell'Azienda Sanitaria padovana da parte del mondo politico: dal Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostelleri al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Che il pronto soccorso debba essere laicamente considerato un luogo sacro. Va rispettato e dobbiamo imparare veramente a rispettarlo tutti, perché chi viene qui è fragile, è bisognoso di cure. Abbiamo una squadra di operatori veramente formidabile, che è sempre sotto stress e che va veramente sostenuta".