"Alluvione, siccità, i poli estremi, scioglimento dei ghiacci, stanno purtroppo arrivando già i fenomeni e sono pesanti". Le conseguenze ambientali e sociali dovuti ai cambiamenti climatici, la pandemia, la situazione in Afghanistan. Grandi temi trattati alla Fondazione Cini di Venezia, nel corso della seconda Soft Power Conference, organizzata dall'associazione internazionale fondata da Francesco Rutelli. "Soft Power", potere dolce, ovvero l'abilità nelle relazioni internazionali di convincere attraverso la cultura, i valori e le istituzioni della politica. E in un momento storico, in cui paura e pessimismo prevalgono a causa dell'emergenza Covid, favorire lo scambio di idee tra i protagonisti di diversi settori, che oggi faticano a trovare un'arena di dialogo, diventa fondamentale. Ne è convinto il Dr. John Nkengasong, inviato speciale dell'Oms per la risposta al Covid-19 nel continente africano, dove solo il 2,5% della popolazione, di circa 1 miliardo e 200 mila persone, è vaccinata. "Il mondo deve capire che è necessario accelerare il ritmo delle vaccinazioni in Africa, perché il rischio di nuove varianti, molto più aggressive rispetto a quelle attuali, è concreto", sottolinea Nkengasong. Bisogna convincere il mondo con il cuore, con il Soft Power, in gioco c'è il futuro del pianeta. "L'attuale scenario in Afghanistan che messaggio lancia al mondo del Soft Power?" "È un messaggio inquietante, perché sicuramente in Afghanistan è fallita una missione militare, Hard Power, il potere duro degli eserciti come quello magari del denaro, perché abbiamo visto purtroppo aiuti buttati via e corruzione. Allo stesso tempo non è riuscito, purtroppo, il potere della convinzione, il Soft Power, il potere della condivisione".