Cominciati esami medico legali su vittime naufragio Baysian

Gli esami medico legali, sulle vittime del naufragio, cominciano con le TAC; sui primi quattro corpi recuperati dai sub dei Vigili del Fuoco, nelle cabine del relitto a quasi 50 metri di profondità, nel pomeriggio del 21 agosto. Sono il banchiere e presidente della Morgan Stanley International Jonathan Blumer, la moglie Anne Elizabeth Judith l'avvocato Chris Morvillo con la consorte Neda. Una volta completati gli esami radiologici verranno effettuate le autopsie, già programmate la prossima settimana, dopo le due coppie toccherà il magnate britannico Mike Linch, riportato in superficie il 22 agosto alla figlia diciottenne Anna l'ultima ad essere avvistato e recuperata venerdì 23, le autopsie si concluderanno con l'unico componente dell'equipaggio deceduto Thomas Ricaldo, il primo ad essere trovato subito dopo inabissamento fuori dal relitto. Gli accertamenti sono slittati a causa dei tempi tecnici legati alle traduzioni, per i consulenti di parte degli indagati e agli avvisi di garanzia notificati pochi giorni fa al comandante James Cutfield, all'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e a Matthew Griffiths marinaio di guardia in plancia nella notte in cui una tromba marina ha colpito il Bayesian in rada a 200 metri dalla costa di Porticello. Secondo quanto emerso durante uno degli interrogatori Griffiths avrebbe detto agli inquirenti: Ho svegliato il comandante quando il vento era 20 nodi, lui ha dato ordine di svegliare tutti quando la nave si è inclinata siamo stati sbalzati in acqua riuscendo a risalire abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo. La procura di Termini Imerese con testa loro i reati di naufragio e omicidio plurimo colposo ipotizzando una catena di errori che sarebbero stati compiuti nelle ore e nei minuti precedenti il naufragio e che a provocato l'affondamento di una nave considerata fino a quel giorno inaffondabile. Risposte si attendono dalla relitto che verrà recuperato nelle prossime settimane dalla società armatrice sotto la supervisione della Guardia Costiera. Ma i tempi del recupero non si conoscono ancora.