Cominciano i trasferimenti a bordo delle prime navi inviate dal Viminale per svuotare l'isola dai migranti approdati negli ultimi giorni. Pattugliatori della Guardia di Finanza, motovedette della Guardia costiera e altre tre navi quarantena in aggiunta a quelle già presenti. Obiettivo: trasferire nel più breve tempo possibile le 1500 persone che si trovano al momento tra l'hotspot e la Casa della Fraternità gestita dalla parrocchia. Tra loro anche le 32 donne e i 13 bambini che facevano parte del gruppo di naufraghi salvati dalla Louise Michel, la nave impegnata in missioni umanitarie di ricerca e soccorso, voluta e finanziata dall'artista e attivista Banksy. Gli arrivi di piccole imbarcazioni autonome che non vengono intercettate ma approdano direttamente sull'isola, i cosiddetti sbarchi fantasma, solitamente con poche persone a bordo, non si sono mai fermati nel mese di agosto finché le condizioni meteo lo hanno permesso: la scorsa settimana 30 barchini hanno raggiunto l'isola nel giro di 24 ore. Ma è stato l'ultimo barcone, un peschereccio con 370 migranti a bordo, a scatenare l'ira del Sindaco che si chiede come sia possibile che nessuno abbia notato quella grossa imbarcazione e l'abbia fermata prima che arrivasse fino alla banchina. Se mai abbiamo 1000 persone che arrivano e ne riusciamo a trasferire 500 il centro di accoglienza continua a restare sempre pieno. Il problema è del Governo italiano e non può essere lasciata tutta la responsabilità nei confronti di un'isola e poi di un Sindaco che deve fronteggiare anche cose che non sono di propria pertinenza.