Dentro il relitto, dentro la nave non solo olio combustibile ma c'era anche olio lubrificante oppure acque grigie, sostanze ritenute altamente inquinanti, per cui è stato organizzato in modo assolutamente adeguato, il recupero di tutto questo materiale liquido nocivo ed è stato fatto con delle ditte specializzate, le quali sostanzialmente hanno perforato lo scafo in corrispondenza delle casse che contenevano questi liquidi e hanno aspirato il loro contenuto. Un'operazione che detta così sembra molto semplice, in realtà comportava un alto livello di rischio di inquinamento ed è stata peraltro eseguita molto bene, durata appunto da gennaio fino ai primi di aprile. Il progetto a quel punto doveva ancora avere un certo sviluppo, nel senso che avevamo idea di quello che avremmo voluto fare come risultato finale, ma non era chiaro qual era il metodo che sarebbe stato adottato.