Tutto si è scoperto per un messaggino inviato per errore da un commissario ad un altro. Quest'ultimo si è insospettito dando il via alle indagini. Così è stato scoperto un tentativo di truccare l'ultimo concorso in magistratura ordinaria lo scorso settembre. Un professore universitario nelle funzioni di commissario è stato sospeso, annullata anche la prova scritta del candidato a cui è stato vietato di partecipare ad altri concorsi. Ad accertare il reato di tentato abuso d'ufficio la Procura di Roma, coordinata dal nuovo Procuratore capo Francesco Lo Voi. Gli atti truccati del concorso sono stati inviati al Consiglio Superiore della Magistratura che ha attivato la Procura di Roma. A Piazzale Clodio due persone sono state iscritte nel registro degli indagati: il professore universitario nella qualità di commissario e uno dei candidati. Per i due è scattato il giudizio immediato da parte dei PM della capitale che consente di portare il procedimento davanti al tribunale saltando l'udienza preliminare. Risponderanno di tentato abuso d'ufficio e il Ministero della Giustizia sarà parte civile nel procedimento.