Adesso che l'acqua se né finalmente andata, si possono riaccendere le luci nelle scuole di Conselice, nel Ravennate, anche se in strada ci sono i cumuli di rifiuti da gettare e l'aria è ancora nauseabonda. "Si sentiva molto di più i giorni dopo, diciamo così, l'allagamento, l'alluvione. Ma adesso si continua a sentire." I genitori e i nonni vengono a prendere i bambini e parlano per loro: "Lui ne ha avuto bisogno, perché così almeno ha capito che si sta ritornando un po' alla normalità, tra virgolette, visto che noi siamo di quelli alluvionati con un metro e mezzo in casa." "Anche i miei nipoti, sono andato a prenderli fuori con la barca il venerdì mattina. Quindi hanno vissuto una cosa un po' traumatica." "Non vedeva l'ora di rivedere i suoi compagni, finalmente, dopo due settimane a casa, causa questa catastrofe." Le maestre sembrano più emozionante degli alunni, e parlano mentre i temporali, anche forti, si susseguono. "Ne abbiamo parlato in classe. Abbiamo avuto anche l'ausilio di una psicologa che oggi glia ha chiesto alcune cose. È stato un evento che in qualche modo li ha segnati. Però sono propositivi, hanno voglia di andare avanti e questa è la cosa migliore." "Lora sono la nostra forza. Loro hanno tante energie, ecco." E di energie ce n'è tanto bisogno da queste parti. Il Ministro Urso mostra in conferenza stampa le foto di un'azienda finita sotto 4 metri d'acqua. Mercoledì prossimo, dopo il decreto da oltre 2 miliardi, un nuovo incontro a Roma. Arriva anche l'annuncio di un francobollo, per dare una mano, dedicato a chi l'ha già data. "Faremo un'emissione filatelica speciale, con un sovrapprezzo, destinato alla ricostruzione in Emilia Romagna, e che evidenzierà proprio queste figure: il senso di solidarietà del nostro Paese.".