Sono tre gli accessi alla zona rossa tutti presidiati dalle forze dell'ordine. Siamo nel Consorzio di Bella Farnia nel comune di Sabaudia, provincia di Latina. É qui che la ASL ha avviato il tracciamento Covid a caccia della variante indiana. 560 tamponi effettuati, 87 le persone risultate positive, quasi tutte asintomatiche. "Adesso hanno messo altri in quarantena. Con la collaborazione delle autorità e le forze dell'ordine, adesso siamo tutti tranquilli, chi lavora va a lavorare e chi deve stare a casa sta a casa". Quella del Consorzio di Bella Farnia è una piccola comunità indiana, composta soprattutto da braccianti agricoli, molto più preoccupati per la situazione epidemiologica in atto nel loro paese d'origine, che quella che stanno vivendo proprio in questo piccolo Borgo. "Con un forte dialogo si è arrivati a mettere tutto in sicurezza, sia all'interno della zona rossa sia nelle due strutture individuate per il soggiorno cautelativo dei positivi". Nella provincia di Latina sono circa 25 mila gli appartenenti alla comunità indiana, molti vivono in spazi ristretti ed affollati, dove il contagio può correre. I tamponi di questo primo tracciamento sono stati inviati all'ospedale Spallanzani di Roma, dove non si sono avute conferme di positività alla variante indiana, anche perché sono poche le persone tornate dall'India in tempi recenti. "Li stanno verificando come ASL, ma sembra veramente pochissimi, anche perché la maggior parte della popolazione è stanziale, i loro figli sono nati qui, nella massima integrazione". Lunedì prossimo l'ASL inizierà il tracciamento in un comune vicino a Sabaudia, quello di Terracina in località Borgo Hermada. Anche qui c'è una forte presenza di braccianti indiani, l'obiettivo è quello di bloccare sul nascere ogni eventuale cluster, mettendo così in sicurezza anche l'economia dell'area.