Il consumo di suolo è veloce, costante e continuo. E lo vediamo bene da questa cartina, che rappresenta proprio il suolo consumato nel 2021, la è percentuale del territorio suddivisa in Regioni. Vediamo, la Lombardia è a oltre il 30% del territorio occupato da case, edifici, parcheggi, infrastrutture. Alcuni Comuni della Lombardia, così come molti Comuni del Piemonte, così come molti comuni dell'Emilia Romagna e ovviamente del Lazio, della Puglia e della Campania. Quanto si consuma, quanto è stato l'aumento negli ultimi 15 anni, l'aumento tra il 2006 e il 2021? È stato di un minimo dello 0,07%, del +0,07% nella Valle d'Aosta e di un +0,71% in Puglia. Quindi una percentuale, una superficie, che continua ad aumentare di anno in anno, dal 2006 al 2021. E in Italia, nel 2006, 6,75% di suolo occupato. Nel 2021 siamo arrivati al 7,13% di suolo occupato. E nonostante si cerchi di andare in una direzione di stop all'aumento del consumo di suolo, in realtà non è così, e lo vediamo anche da questa grafica, perché nessuna area è esente. Infatti si continua a costruire, c'è un aumento del consumo di suolo anche entro 10 chilometri dal mare, con un +13,5 chilometri quadrati in aree vincolate, in aree di pericolo idraulico. Si continua a costruire anche in aree di pericolo di frana e in aree di pericolo sismico.