L’emergenza coronavirus ha colto di sorpresa la sanità di tutto il Paese, soprattutto il sud, che da sempre è mossa da grossi problemi anche a gestire l'ordinario. Ma quello che sta accadendo in Lombardia, Veneto e nelle altre regioni del nord Italia ha fatto immediatamente scattare le procedure d'urgenza e un piano straordinario per affrontare le eventuali criticità che potrebbero presentarsi in caso di una diffusione più massiccia. Prima dell'emergenza Covid-19 la Sicilia poteva contare su 350 posti letto di terapia intensiva. Adesso a questi ne sono stati aggiunti e sono già operativi 213, dedicati a pazienti che potrebbero essere affetti dal coronavirus. Il piano, studiato seguendo la linea della diffusione del contagio della Lombardia, prevede la realizzazione di altri posti letto di terapia intensiva, fino al raggiungimento di 600 unità entro il prossimo 20 aprile. Alcune strutture ospedaliere come ad esempio il nosocomio di Partinico, nel palermitano sono state convertite in Covid Hospital. In queste strutture, alla data del 20 aprile il piano studiato dall'Assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza, prevede 2.800 posti per il ricovero. Intanto, per fortuna, la diffusione del virus in Sicilia è contenuta. Risultano positive allo stato attuale, 1.095 persone. 414 ricoverati di cui 68 in terapia intensiva, 36 invece guariti.