Sono in vigore i nuovi sistemi di controllo che cambiano le regole per viaggiare in Europa. Negli aeroporti di Roma Fiumicino e di Milano Malpensa, dove è iniziata la sperimentazione, e dove già sono in funzione i sistemi per la rilevazione delle impronte digitali, le nuove disposizioni riguardano i cittadini extraeuropei, che entrano in uno dei 29 Paesi dell'area Schengen per soggiorni brevi, ossia al massimo 90 giorni. In pratica la procedura prevede controlli biometrici dei passeggeri adulti, attraverso le impronte digitali, il riconoscimento dei volti e la scansione dell'iride. Esentati in minori di 12 anni. Ognuno dovrà registrarsi al suo primo ingresso nel Paese in terminali automatici appositamente installati, e dovrà rispondere ad alcuni quesiti obbligatori, in cui dovrà dichiarare se ha risorse economiche sufficienti per il soggiorno e dove ha intenzione di fermarsi. Non ci sarà più il tradizionale timbro sul passaporto. L'obiettivo è quello di snellire le procedure di ingresso, ma anche di contrastare la criminalità organizzata. I dati raccolti saranno inseriti nel centro informatico europeo che ha sede a Tallinn in Estonia, e verranno cancellati dopo tre anni. L'attuazione sarà graduale, ma andrà a regime dal primo aprile del 2026. .























