I carabinieri lo hanno denunciato per omicidio stradale e ora sarà sottoposto agli esami che stabiliranno se guidasse sotto effetto di alcool o droghe. È originario di Conversano, ha 51 anni e nessun precedente penale, il pirata della strada che su una provinciale del barese ha investito e ucciso il sessantenne Giuseppe Babbo. In tarda mattinata si è presentato in caserma accompagnato dal suo legale e ha confessato come al momento dell'incidente ci fosse lui alla guida del SUV a cui Carabinieri stavano dando la caccia; non aggiunto altro, né sulla dinamica, né tantomeno sul perché abbia deciso di non fermarsi a prestare soccorso. Giuseppe Babbo era intervenuto in aiuto del figlio, rimasto senza benzina. Lo aveva raggiunto con la sua auto, poco dopo la mezzanotte, portandosi dietro una tanica di carburante, che stava versando nel serbatoio della vettura quando è stato travolto. L’incidente è avvenuto in un tratto particolarmente pericoloso della provinciale Cozze - Conversano, dove la carreggiata si restringe e non c’è illuminazione, dettagli che potrebbero aiutare a comprendere la dinamica dell’accaduto, non certo la decisione del pirata della strada di proseguire la sua corsa. Una tragedia terribile, consumatasi sotto gli occhi del figlio della vittima, un ragazzo di 26 anni, e della moglie di quest’ultimo, appena ventenne. Entrambi, in evidente stato di shock, sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti.























