Fanno parte di un gruppo di migranti che nei giorni scorsi era stato salvato dalla nave umanitaria Sea-Watch nel canale di Sicilia. Si trovavano, assieme ad altri compagni a bordo di un gommone che aveva iniziato a imbarcare acqua. Soccorsi e salvati sono stati trasferiti sulla terraferma, in Sicilia, e poi fatti imbarcare a bordo della nave ospedale Moby Zaza che resta in rada davanti al porto di Porto Empedocle, come nave ospedale per la quarantena. Adesso ventotto migranti sono risultati positivi al covod-19 e sono stati messi in isolamento all'interno del traghetto. I test sono stati effettuati su tutti e 209 migranti ospitati sulla nave quarantena di questi solo 28 sono risultati positivi. Gli altri esami, al momento, hanno dato esito negativo. L'allarme è scattato quando un migrante è stato trasferito d'urgenza dalla nave all’Ospedale Sant'Elia, nel nisseno, sottoposto al tampone è risultato positivo e come lui tutte le persone che si erano trovate a stretto contatto con l’uomo. La situazione viene monitorata minuto dopo minuto dai funzionari della Prefettura di Agrigento che adesso devono decidere se far trasferire i migranti positivi in strutture sulla terraferma, o curarli a bordo. Una questione molto delicata da gestire. Intanto il Presidente della Regione, Nello Musumeci, che durante l'emergenza, aveva chiesto a gran voce l'istituzione della nave ospedale per prevenire situazioni come queste, sottolinea che qualunque decisione verrà presa, deve essere concordato con la Regione siciliana.