Riusciamo a distribuire il piatto caldo, conosciamo i luoghi in cui i nostri affezionati assistiti sono presenti, facciamo nel frattempo anche uno scambio di chiacchiere per capire come sta andando la situazione, facciamo moltissimi pasti e moltissimi incontri tutte le sere. La rete degli aiuti è ampia, dall'associazione ai supermercati e i cittadini. La materia prima è donata all'associazione di promozione sociale e ristorante, ora chiuso, che prepara i pasti caldi, circa 200 ogni sera per i senzatetto di Milano, distribuiti dalle unità di strada della Croce Rossa. Ovviamente siamo tutti in cassa integrazione, però comunque molti lavoratori vengono qua come volontari e la cosa bella è che tanta gente del quartiere viene qua come volontaria. Ho tanto tempo a disposizione che posso dare, dono a chi ne ha bisogno. La situazione è cambiata, nel senso che purtroppo gli ultimi sono ancora più ultimi, se così possiamo dire, nel senso che guardaroba chiuso, per cui chiaramente le persone si ritrovano in strada ancora più isolate, ancora più sole, con ancora più necessità. Dovranno avere l'ok E' un'umanità abbastanza variegata, persone che arrivano da un'esperienza carceraria, persone con disagio psicologico, mai magari approfondito e quindi che si sono allontanati o sono state allontanate dalla famiglia, persone con dipendenze conclamate ma ma anche ex manager ad esempio. Io già ero solo, mo mi sento ancora più solo. Si, comunque la gente mi aiuta, mi aiuta molto. Questa è la mia casa, la mia tenda. Quella bandiera l'hai messa tu? Si si... Vedi, stavo giusto leggendo le ultime sul coronavirus.