Si entra scaglionati a piccoli gruppi, genitori e figli in ordine e puntuali, per il primo giorno del centro estivo ad Alzano Lombardo, uno dei Comuni più colpiti dal Covid. Dopo tanti mesi in casa chiusi con computer e telefono a studiare ci voleva. Un educatore professionale ogni 7 bambini, uno ogni 5 per i più piccoli, mentre prima del Covid ci si arrangiava con i giovani volontari dell'oratorio. Le regole sono stringenti. Ci sono dei piccoli gruppetti che dovranno essere chiusi, nel senso che quello sarà il gruppo e non potrà entrarci nessuno, cioè ci sarà un educatore e un volontario e quelli rimarranno sostanzialmente per il gruppo. Per contenere i costi delle rette il Comune è intervenuto con 60000 euro, perché qui la parola d'ordine è andare avanti seguendo le regole alla lettera per lasciarsi alle spalle quello che è stato. È una riconquista, riprendersi una fetta di normalità e soprattutto di una normalità rivolta alle fasce più giovani. Questa è forse la prima occasione organizzata che loro hanno per ritrovarsi e per fare delle attività insieme.