Il crollo verticale c'è stato. Lo dicono le statistiche di Assaeroporti, confermate dall'ultimo rapporto Istat ed elaborate da uno studio YouTrend. La domanda è, e ora? Il settore del traffico aereo soffre dopo la battuta d'arresto causata dall'emergenza virus, un comparto che nei giorni pre Covid prevedeva per il 2020 un consolidamento della crescita dell'ultimo decennio e che invece ora è in ginocchio. Un dato per tutti. Solo tra Marzo e Maggio, 45 milioni in meno di passeggeri, quelli che vedete sono i dati dei voli dei passeggeri di Marzo, con un calo che ad Aprile peggiora drammaticamente a meno 92,4% di voli per risalire di pochissimo a Maggio. Ma è il numero dei passeggeri che crolla in maniera totale, con cali tra Aprile e Maggio vicini al 100%. Il quadro migliora considerando i soli voli cargo che si sono dimezzati nel solo mese di Aprile e i numeri non sorprendono, visti i recenti dati Istat sui flussi commerciali. Con il lock down alle spalle e la riapertura delle frontiere non è difficile prevedere una ripresa del settore aereo. Rimangono due incognite. Ripresa, quando e di che entità. Solo a titolo di esempio SEA, che gestisce gli aeroporti milanesi, prevede a Malpensa un flusso di 600 mila passeggeri per Luglio e di un milione per Agosto. L'anno scorso, il flusso solo ad Agosto era stato di 3 milioni e mezzo.