“Buongiorno. Gentilmente, per piazza Gentile da Fabriano il civica è giusto, sì?”. “Mi chiamo Walter, faccio il tassista da vent'anni nella città di Roma. Per noi per lavorare in sicurezza sono uscite delle circolari che ci dicono che noi dobbiamo avere dei dispositivi come questi qua, la mascherina che indossiamo, sempre i guanti. L'altra precauzione che dobbiamo avere è che non deve salire nessuno sul sedile a fianco a noi e le persone che possono salire sul taxi sono al massimo due se non sono dello stesso nucleo familiare; se sono dello stesso nucleo familiare possono entrare anche in tre. Ci siamo un po' inventati queste paratie che vedete. Questa è la versione moderna, l'ultimo tipo di paratia, che ha anche un costo importante, oltre 250 euro. Internamente puliamo tutti i giorni, abbiamo i prodotti, abbiamo tutto. Una volta alla settimana all'interno della nostra struttura abbiamo la possibilità di sanificare la macchia con prodotti idonei fatti apposta”. “Quante corse effettua in media ogni giorno?”. “Siamo al 90% di quello che facevamo, siamo passati da 10 corse, mediamente, a una, due corse al giorno”. “Ecco, questo è un parcheggio, è il Don Minzoni. Qui ai Parioli ci sono altri colleghi fermi. Sentiamo loro che dicono, come gli è andata la giornata”. “Quant'è che stai qua? Buongiorno”. “Quante corse fai in un giorno?”. “Dalle sei ho fatto due corse”. “Riesce ad arrivare a fine mese, Walter?”. “No, assolutamente, assolutamente no. Riesci ad arrivare a fine mese se attingi a qualche soldo che avevi da parte”. “Quali sono le spese che dovete affrontare?”. “Ovviamente noi abbiamo l'obbligo di servizio, quindi comprare, mettere il carburante, la manutenzione del veicolo perché comunque per uscire e qualche chilometro lo fai, il veicolo e l'ammortamento e tutto quello che è il garage, la sanificazione, il lavaggio della macchina, le gomme, cioè tutto questo rimane in carico a noi che non abbiamo incassi. Noi non chiediamo l'elemosina, ma chiediamo che alcuni fondi vengano stanziati per aiutare la cittadinanza a muoversi attraverso i taxi, con la sospensione dei pagamenti dell'INPS, dell'INAIL e tutte le tasse. Sospensione, che non vuol dire non li vogliamo pagare, ma fin quando questa situazione non avrà un esito diverso da quello che vediamo ancora oggi, che vengano almeno interrotti”. “Che effetto le fa vedere le strade di Roma deserte?”. “E' bello, però è sintomo che la città è ferma”. “Ecco, questa è Piazza del Popolo. C'è l'Esercito, c'è qualcuno che fa le consegne e i taxi. Le persone, niente”.