Buongiorno Milano, da Palazzo Marino. Ieri sottolineavo come, a mio giudizio, dai dati che abbiamo, i milanesi si stanno comportando in maniera diligente in questa crisi e sempre ieri l'Economist pubblica una classifica che mira a definire proprio quanto i cittadini, nelle città al mondo, rispettano il divieto di muoversi. Sapete qual è la città in testa alla classifica, nel mondo? Milano. Qui si vede poco, ma potete recuperarla dall'Economist. Vi dico questo per rendere merito al vostro comportamento, non certo perché ci si debba deresponsabilizzare, anzi, è il nostro comportamento virtuoso che ci sta tenendo abbastanza lontani dai guai, nel rispetto purtroppo della tragedia delle tante morti che abbiamo vissuto anche noi. Da stamattina stiamo distribuendo 300 mila mascherine agli abitanti delle case popolari, le diamo loro perché riteniamo innanzitutto che facciano più fatica comprarsele, ma anche perché vivono in realtà dove contiguità e dimensione degli appartamenti rende possibile una maggiore diffusione del virus, ma vi garantisco che continueremo a cercare mascherine, con l'intento di distribuirle quanto più possibile. Veniamo al punto importante, quello dei test sierologici, cioè quei test che servono a rilasciare un patentino di immunità. Ieri, la Regione, ha chiarito che partirà da altre Province, non discuto, però fermo non voglio stare, per cui ho raggiunto l'accordo con il Sacco e con il professor Galli e noi sottoporremo a test i 4 mila conducenti dei mezzi pubblici di ATM, in accordo con sindacati e con loro, ecco, da lì partiamo perché bisognerà andare avanti da questo punto di vista. In molti Paesi del mondo, e anche europei, ci si sta preparando alla ripartenza, ovviamente non so quando e come il nostro Governo deciderà, ma dobbiamo essere pronti e essere pronti, per me, vuol dire mettere a punto i servizi cittadini perché tutto funzioni al meglio e preparare i miei cittadini a tornare al lavoro con una sufficiente tranquillità. Buona giornata ancora.