Sul rischio Coronavirus è caos in tribunale a Napoli dopo la vicenda dell'avvocato napoletano, il paziente 1, tornato da Milano, che ha contagiato 6 suoi colleghi. E' ricoverato per una polmonite, anche se le sue condizioni sono sotto controllo. L'Ordine degli avvocati ha proclamato un'astensione senza preavviso fino all'11 marzo, lamentando un'insufficienza di misure volte a evitare la diffusione del Coronavirus, anche se gli esperti rassicurano che non c'è un focolaio nel Palazzo di Giustizia, pur con la positività del legale e dei 6 colleghi. “Queste persone contagiate hanno frequentato per più giorni le aule di udienza. E' stata fatta una sanificazione molto, molto parziale. Ancora oggi i bagni sono privi di sapone. Le udienze si svolgono nel civile in condizione di svuotamento dell'aula del giudice perché viene trattata una causa per volta, mentre invece nei corridoi c'è tutto l'assembramento delle persone.” Dalla sua il procuratore generale Luigi Riello reputa invece questa decisione incomprensibile. “La situazione non viene sottovalutata, ma è sotto controllo e questo non lo dico io, ma lo dicono le massime autorità sanitarie. I 6 avvocati sono tutti in isolamento. Se qualcuno di essi ha frequentato il Palazzo di Giustizia, lo stiamo accertando. Sarebbe comunque avvenuto in un periodo sufficiente a smaltire perché il periodo di incubazione medio viene indicato dagli esperti in 4 giorni e mezzo.” Annuncia, oltre all'igienizzazione già fatta, una sanificazione radicale e l'arrivo di soluzioni igienizzanti dall'Università Federico II e sugli assembramenti ribadisce che sono state emanate delle linee guida per evitarli. “E' ovvio che alle linee guida e alle disposizioni specifiche che i capi degli uffici danno si deve accompagnare il senso di responsabilità all'autoregolamentazione degli interessati e una partecipazione che noi vorremo perché abbiamo sempre avuto con l'Avvocatura un rapporto molto costruttivo.” I casi positivi al Coronavirus in Campania superano i 30, tutti in condizioni non gravi, molti dei quali in attesa di certificazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità e c'è anche un turista bresciano in vacanza a Ischia. E' stata disposta dalla Regione una nave speciale e dei bus della Croce rossa per il rientro degli altri turisti posti in quarantena.