Si entra 15 minuti prima dell'esame, primo alle 8:30 e poi, ad andare oltre, uno più o meno ogni ora. Si passa qui, si firma la liberatoria, mascherine, sono disponibili anche guanti, un accompagnatore per candidato e poi si inizia il percorso. Vedete, qui ci sono tutti i distanziatori sociali. Bisogna seguire. Ogni commissione ha il suo colore, ha il suo giardino, ha la sua tensostruttura. In questo istituto i maturandi sono 180. Sessanta minuti di discussione orale con commissioni di sei membri interni più un presidente esterno. E qui non ci sono stati problemi per individuarlo e per avere la sua presenza. “Diciamo che l'emozione fa parte degli esami di Stato e forse è qualcosa che rimane, un fil rouge che rimane, fra figli, genitori e docenti. Abbiamo pensato di organizzare delle aule verdi all'aperto per poter consentire ai ragazzi di chiudere al meglio le loro attività, come hanno fatto nel percorso dei cinque anni”. Sotto ogni tendone c'è una Smart Board. Servirà per la presentazione PowerPoint dell'elaborato che ciascun candidato ha presentato. L'argomento a piacere è il jolly da cui iniziare. Il candidato, che si troverà di fronte a sette docenti, membri della commissione. Questo servirà sicuramente per sciogliere un pochino la tensione. L'esame di maturità sarà anche un test in previsione dell'inizio del nuovo anno scolastico. Questi tendoni, comprati e installati con fondi stanziati dal Ministero dell'Istruzione, rimarranno qui, montati per le prime lezioni a partire dal primo settembre, quando i primi studenti rientreranno per recuperare i debiti o per finire i programmi che a causa del Covid sono rimasti in sospeso. Classi all'aperto anche approfittando della vendemmia, che in un istituto agrario come questo è materia di studio, in attesa di capire meglio quali saranno le linee guida per il prossimo anno scolastico, che sarà il primo dopo la pandemia.