I controlli ci sono stati, le ATS avevano il compito di sorvegliare, chiaro che forse quello delle Rsa è un modello che per la gestione di pazienti covid è emerso non avere la capacità di farlo. A parlare di quanto sta accadendo ed è accaduto finora nelle case di riposo lombarde, l'assessore al welfare Giulio Gallera che non rinnega le scelte fatte, e quella delibera dell' 8 marzo, che consente agli ospedali di spostare i pazienti covid in dimissione nelle Rsa che avevano consentito l'accesso, ma non è solo sugli ingressi covid che indaga la Magistratura impegnata in almeno 20 filoni di indagini su altrettante strutture, ma anche su quelli di altri malati, persone non dichiarate positive perché non sottoposti a tampone, ma affette da polmoniti, pazienti entrati nelle case di riposo, in virtù di convenzioni già in atto da tempo. La presunta commistione tra anziani e pazienti, la mancata fornitura di mascherine e dispositivi di sicurezza denunciata da operatori e infermieri, la mancanza dei tamponi lamentata dalle strutture, la divisione nei reparti di pazienti affetti da covid e non, sono solo alcuni degli aspetti che approfondiranno le inchieste e mentre si continuano a contare i decessi all'interno delle strutture, vanno avanti le indagini e l'acquisizione di atti e cartelle cliniche. Epidemia colposa e omicidio colposo le accuse ipotizzate dalla Magistratura che ha iscritto nel registro degli indagati i vertici delle strutture. Dal Pio albergo Trivulzio all'istituto Palazzolo della Fondazione don Gnocchi e si guarda con attenzione al Pio albergo Trivulzio, dove sono morte quasi 200 persone che ha fatto da centro organizzativo di smistamento dei malati. Avviare con la massima urgenza l'indagine epidemiologica è la richiesta avanzata dal comitato giustizia e verità per le vittime del Trivulzio per acquisire così le prove scientifiche di reali tassi di mortalità e di malattia dicono, ma non è solo a Milano che si indaga, da Lodi a Bergamo sono diverse le inchieste avviate, in ultimo a Como dove la procura ha aperto un fascicolo di indagine per chiarire la posizione di 6 RSA e 2 ospedali comaschi, dopo alcuni esposti presentati da cittadini e associazioni locali.