Tra poche ore un pezzo di Italia riparte, non sempre alla stessa velocità e non ovunque nella stessa direzione perché le regioni non sono tutte allineate e spuntano ordinanze a misura del territorio. Sulla celebrazione delle messe, ad esempio il Presidente della regione Sardegna Christian Solinas, aveva dato il via libera già dal 4 maggio con i vescovi locali grati ma alquanto dubbiosi, una accelerazione superata dall'accordo di massima che il Governo e la conferenza episcopale italiana, hanno raggiunto per riprendere le celebrazioni nelle prossime settimane sulla base dell'evoluzione della curva epidemiologica. Secondo il quotidiano avvenire, l'eucarestia con la presenza dei fedeli potrebbe essere nuovamente celebrata per la fine del mese, il 24 e il 31 maggio. Si chiude così una pagina di alta tensione tra l'esecutivo che aveva annunciato il proseguimento del lock down delle celebrazioni religiose, funerali a parte, comunque con un numero ridotto di familiari e la conferenza episcopale. Come Chiesa, spiega il cardinale Gualtiero Bassetti, abbiamo condiviso certo con sofferenza le limitazioni imposte a tutela della salute di tutti, senza alcuna volontà di cercare strappi ne di appoggiare fughe in avanti.