Dopo aver chiuso le scuole, l’emergenza coronavirus riscrive le regole sull'esito dell'anno scolastico e potrebbe resettare il format della maturità. Per ora si tratta di una bozza, che dovrà prendere forma in un decreto, che dovrà essere approvato in tempi brevi dal Consiglio dei Ministri. La maturità rischia di essere travolta dal passaggio del virus killer, la data da cerchiare in rosso è il 18 maggio. Se entro quella scadenza i maturandi non saranno tornati in classe, scatterà un esame di Stato monco. Gli studenti sosterranno solo un esame orale, forse anche online, mentre lo scritto di italiano e quello gestito dalla Commissione interna verranno cancellati. Se, invece, entro quella data gli studenti torneranno alle lezioni tradizionali, l'esame di Stato conserverà le regole ortodosse, con qualche possibile modifica. Novità anche per i più piccoli; l’esame di terza media potrebbe ridursi ad una tesina. Comunque per tutti l'anno scolastico si chiuderà senza bocciature e senza debiti per tutti gli studenti, anche per quelli che nel primo quadrimestre hanno accumulato gravi insufficienze. Tutti, quindi, passeranno all'anno successivo, ma per permettere agli alunni di recuperare i debiti e lacune, le scuole riapriranno i battenti dal 1 Settembre, con corsi ad hoc e per questo l’inizio dell'anno scolastico 2020 – 2021, potrebbe slittare. Anche i due concorsi previsti per i docenti, ordinario e straordinario, vanno avanti e saranno banditi a breve per evitare, a Settembre, il caos precari.