Nessun operatore sanitario avrebbe dovuto perdere la vita per assistere i malati di Covid-19. Eppure sono più di cento i medici, più di 25 gli infermieri deceduti durante l'emergenza sanitaria. Una lista che si aggiorna quotidianamente sul sito della Federazione nazionale dell'Ordine dei medici. Sono chirurghi o dentisti, ancora più spesso sono i medici di famiglia, la categoria fin da subito più esposta a rischio e che adesso, come previsto nel decreto liquidità, dovranno garantire reperibilità a distanza per tutta la giornata. I contagi tra gli operatori sanitari, poi, sono tantissimi, più di 13 mila. “Chi assiste malati dovrebbe essere sempre messo in condizione di farlo in sicurezza”. Lo ha ribadito il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, in conferenza stampa alla Protezione Civile. Il professore ha parlato di mascherine e di formazione come pilastri da ottimizzare in questo scenario nuovo, anche per i professionisti più esperti e di prassi da cambiare, per evitare che la lista di vittime tra i camici bianchi si allunghi ancora. C’è qualcosa perfettibile lo andremo sicuramente a vedere con la dovuta attenzione e soprattutto con la puntigliosità che merita il sacrificio di tutte queste vite per far sì che non si ripeta più.