Coronavirus, nel Lazio obbligo mascherina all'aperto

02 ott 2020
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“Da domani ci sarà nel nostro territorio l'obbligo della mascherina all'aperto, oltre che al chiuso, per tutto il giorno. I numeri consigliano di mettere in campo questa misura di prevenzione. Ovviamente l'utilizzo della mascherina è utile per evitare nuovi inasprimenti di provvedimenti che non vogliamo prendere”. Mascherina obbligatoria, dunque, da domani nel Lazio, con l'esclusione dei bimbi sotto i 5 anni, di chi ha patologie incompatibili con l'uso della mascherina e di chi fa attività motoria. Un'ordinanza che si è resa necessaria visto che l'Rt nella regione è salito all'1,09. Contagi che, ormai è assodato, non nascono dalla riapertura delle scuole perché su 240 istituti testati sono stati rilevati 290 casi di positività. E a proposito di scuole, lo screening continua. Da martedì verrà utilizzato anche il test salivare, strumento facile, veloce, destinato ai più piccoli. “Si prende questa - che si chiama “salivette” o “salivetta” in italiano - si mastica e dopodiché si ridepone qui dentro, si chiude e questo qui viene portato al laboratorio. Il laboratorio in prima istanza fa il test antigienico. In caso di sospetto positivo, con questa stessa provetta facciamo l'eventuale conferma del test molecolare”. Infine il capitolo vaccino antinfluenzale. La Regione Lazio si è aggiudicata 2 milioni 400 mila dosi ed è la prima regione in Italia per approvvigionamento. Già oltre 1 milione quelle distribuite ai medici di medicina generale, ai pediatri, ai centri vaccinali delle ASL. La novità riguarda le farmacie. “Sono 100 mila dosi che verranno messe a disposizione delle farmacie, le prime 20 mila entro il 15 ottobre e poi, via via, 20 mila ogni settimana, con un'ulteriore novità che è anche la possibilità, lì dove sussistono delle condizioni tecniche organizzative, della somministrazione del vaccino nella stessa farmacia”. Vaccino obbligatorio per gli over 65 e gli operatori sanitari. Obbligatorietà annullata dal TAR, ma in realtà la questione, più che giuridica, è sostanziale. “L'appello - e non ci vorrebbero neanche le regole - che noi facciamo a tutti, in particolare agli anziani, ma a tutti, è: vaccinatevi perché così aiutate la comunità e la struttura sanitaria a non avere ricoveri inappropriati negli ospedali perché si evita l'inappropriatezza del ricovero per influenza”.

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