Mentre alcuni paesi del mondo fanno i conti con le seconde ondate di diffusione del virus temute o già in atto, in altri paesi i numeri dei contagi continuano inesorabilmente a salire. Accade in Russia, dove nelle ultime 24 ore i casi di coronavirus sono aumentati di oltre 5 mila unità, portando il Paese ad essere il quarto al mondo in termini assoluti. Una drammatica classifica che vede primeggiare, suo malgrado, anche il Brasile, dove i contagi aumentano di decine di migliaia ogni giorno e dove i morti hanno superato i 100 mila. Un tragico traguardo che è stato celebrato all'ombra dell'iconica statua del Cristo Redentore di Rio De Janeiro dall'arcivescovo della città, che ha voluto così onorare le vittime brasiliane del Covid-19. Non vanno meglio le cose in molti altri Paesi dell'America Latina come il Messico, terzo paese al mondo per numero di decessi, il Perù e la Colombia. Tornado ad aumentare i contagi anche dall'altra parte del mondo. È Melbourne, la seconda città più grande dell'Australia. l'epicentro della seconda ondata di coronavirus nel Paese dove si è registrato, proprio nelle ultime ore, il maggior aumento giornaliero di vittime dell'ultimo periodo. Anche l'Europa fa i conti con un numero di focolai che, sebbene siano sotto controllo, in alcuni casi tornano a salire. A Berlino gli studenti sono tornati in classe tra le preoccupazioni legate a una seconda ondata di infezioni da coronavirus e le indicazioni previste per contrastare la pandemia prevedono che indossino le mascherine nei corridoi e duranti gli spostamenti, ma non durante le elezioni o nei parchi giochi per i più piccoli. Nello stato più popoloso della Germania, il Nord Reno Westfalia, invece, i 2,5 milioni gli studenti che rientreranno in classe mercoledì dovranno affrontare le misure più severe del Paese, incluso il requisito della mascherina, anche durante le lezioni. A Parigi invece torna obbligatorio l'uso della mascherina in alcune zone particolarmente affollate della città.