Riaprono palestre e piscine, riaprono i circoli sportivi, ma con regole tutte nuove per difendersi dal covid 19, qualcuno ha scelto di ritardare l'apertura proprio per adeguarsi, altri hanno fatto scelte diverse, se vogliamo intelligenti. Per alcuni è un po' azzardata, per noi è importante, avendo avuto lo spazio a disposizione dalla scuola che purtroppo è ferma dell'istituto Villa Flaminia e devo dire che al primo impatto dei soci che hanno ripreso oggi le attività, anche molto gradita, perchè il fatto dell'aria aperta, come noi abbiamo sperato e scommesso è un fatto preso molto bene e da più sicurezza a chi deve fare sport. Ma a decidere di riportare la palestra all'aperto non vuol dire ignorare le norme di sicurezza previste nei protocolli, anzi Termoscan all'ingresso a tutti quelli che entrano, anche i soci che vengono tutti i giorni devono per forza diciamo fermarsi e prendere la temperatura, non la febbre come dicono molti, devono annullare il baidge, perchè dobbiamo controllare anche tutti gli accessi e tenerli disponibili per 14 giorni. Ogni utente deve pulire i propri attrezzi, posizionarli a 2 metri di distanza, scarpe apposite per entrare nelle sale, e distanza interpersonale quando ad esempio si segue una lezione con gli istruttori. Tanti gli appassionati di fitness che si sono presentati qui nel primo giorno di apertura, tanti seguiranno nei prossimi giorni. Attenzione però a farlo con cautela. Direi di tentare un approccio sempre molto graduale per permetteranno al nostro organismo di riprendere il ritmo lasciato qualche mese fa, quindi diciamo, consigliamo ai nostri utenti nel nostro centro sportivo di prendere magari lezioni un pochino più a basso impatto, e poi magari affrontando con delle camminate, anche se alcuni di loro non si sono mai fermati, devo dire anche questo, e quindi con il tempo il nostro organismo riprenderà i suoi ritmi originali, possiamo affrontare un discorso un po' più impegnativo sotto l'aspetto dell'allenamento. Se la scelta per la palestra è stata spostarla all'esterno, le piscine, che in questa struttura sono 3, in questi mesi sono state svuotate, sanificate, riempite nuovamente e sono dotate di lampade per la disinfezione a raggi ultravioletti, il che non vuol dire ovviamente eliminare il cloro. Qualche problema rimane ancora da affrontare per gli spogliatoi. Nella piscina è più delicato, noi apriremo giovedì infatti e non oggi perché è da vedere attentamente la problematica del contingentamento negli spogliatoi, il non poter usare gli appendiabiti per lasciare i vestiti, dover sanificare gli armadietti, mettere le distanze nelle docce.