È troppo presto, assolutamente i numeri, soprattutto in alcune regioni, sono ancora pieni di una fase uno che ancora deve finire. Quindi è assolutamente importante non affrettare. Continuare il piano del ministro Speranza, articolato su cinque punti che sta preparando, diciamo la fase due, che è quello da attuare che è basato su distanziamento sociale, rafforzamento ancora del servizio sanitario nazionale sia della parte territoriale che della parte ospedaliera e poi della diagnostica estesa ma mirata, e del tracciamento. Questa è la fase preparatoria, però, non c'è dubbio che potrà partire soprattutto in alcune regioni, quando avremo i nuovi casi sulla sulle dita di una mano, ma non certamente quelle quattro cifre.