Sulla pista di atletica di Sestriere, appena omologata, l'anno scorso c'erano già due metri di neve a fine novembre, ora la neve manca, ma dovrebbe arrivare copiosa già nel fine settimana, secondo le previsioni entro lunedì almeno 30 centimetri di manto bianco copriranno questi prati ancora spogli. Ma potrebbe non bastare, perché la stagione sciistica rischia di saltare del tutto, il governo è orientato a non far aprire gli impianti, solo per il Piemonte il settore neve e scii vale un miliardo di euro. É vitale perché vuol dire 60% del budget stagionale passa attraverso le vacanze di Natale. Ma come fai a contemperare il primario interesse per la salute con gli interessi economici? Per Gianni Poncet è possibile, con un protocollo di sicurezza che a Sestriere hanno già studiato. Attraverso le prenotazioni on line, quindi evitando la vendita diretta di skipass già in prima battuta, il seconda battuta canalizzando prima dell'impianto, a seconda delle due, tre, quattro corsie necessarie per entrare all'imbarco in maniera tale che si mantiene il distanziamento sociale ottimale per entrare poi all'impianto vero e proprio. Il resto toccherà all'abbigliamento con questa novità. Questo è uno scalda collo con la mascherina incorporata che ci dà modo veramente di poter anche intercambiare il filtro della mascherina ogni giornata chiaramente. Gli impianti di risalita come vedete sono fermi, ma sono pronti a partire, perché il collaudo è già stato fatto, così come è pronto a partire anche tutto l'impianto di innevamento artificiale, quello che però chiedono i gestori degli impianti di risalita è tempestività nelle decisioni del Governo, perché una stazione sciistica non si improvvisa da un giorno all'altro. Se si dovesse partire a gennaio per noi è impossibile partire. Perché? Perché non riusciamo a organizzare le strutture, non riusciamo ad assumere le persone, perché ovviamente non possiamo proporre a un lavoratore di venire fino a Sestriere, cercarsi una casa, affrontare un viaggio, magari di 1000 chilometri per avere un mese e mezzo, due mesi di lavoro. Quindi o si parte per le vacanze di Natale oppure non si parte. O si parte per le vacanze di Natale oppure per noi è impossibile partire.