Nel bollettino settimanale che monitora la curva epidemiologica nel nostro Paese c'è un dato che inizia a diventare allarmante, l'età dei nuovi positivi. Tra fine luglio e inizio agosto i dati del Ministero della Salute dell'Istituto Superiore di Sanità, rilevano infatti che l'età mediana dei nuovi casi diagnosticati è intorno ai 39 anni. Una curva che si è lentamente abbassata, se si considera che i più colpiti dal virus tra marzo e aprile avevano un'età compresa tra i 64 e 68 anni. I positivi tra 0 e 18 anni sono addirittura decuplicati, passando dall' 1,2% di marzo al 12,8% di luglio, e sono cresciuti anche i contagi tra i 19 e cinquantenni. A marzo erano il 22% , a luglio il 55 %. Un fenomeno in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono sempre minor coinvolgimento di persone anziane, in parte anche ad un aumento tra i casi importati, cioè di giovani e giovanissimi rientrati dalle vacanze all'estero, ma anche dovuti a comportamenti per nulla rispettosi del distanziamento sociale, con una movida ormai ovunque in Italia sempre più fuori controllo. I giovanissimi, dunque i più esposti al virus, mentre manca ormai solo più di un mese all'inizio della scuola. Ecco perché garantire il distanziamento tra i ragazzi sarà fondamentale. Eppure, dice in queste ore l'Associazione Nazionale Presidi, delle circa ventimila aule che dovranno essere allestiti in spazi alternativi agli istituti in vista dell'inizio del prossimo anno scolastico, oltre il 50% non sono ancora state trovate. E l'Anci fa sapere che oltre a musei, cinema, centri congressi, anche negli hotel e bed&breakfast persino agli appartamenti singoli potranno essere affittati spazi per allestire le classi che ancora mancano nei diversi Comuni italiani, e per fare questo sono stati stanziati 80 milioni di euro.