Alle 8 e 30 arrivano i ragazzi si dispongono ordinatamente in questo grande spazio che prima del covid era un parcheggio. Ognuno segue il percorso indicato sull'asfalto fino a formare 4 code parallele all'entrata. Prima ci si santifica le mani, poi i thermos scanner rilevano la temperatura e ti dicono, anche se hai indossato bene la mascherina Tutta la procedura dura meno di 20 secondi a persona, l'istituto tecnico tecnologico Grassi di Torino si é organizzato così superando di fatto l'ordinanza regionale che prevede l'obbligo dell'autocertificazione per la temperatura rilevata, obbligo che, resta almeno fino al 14 ottobre ha deciso il Tar respingendo la richiesta di sospensiva del Governo. Ma per avere questi 4 termo scanner si è partiti a marzo. E questi sono i costi. "Abbiamo speso una cifra intorno ai diecimila euro compresa tutta l'istallazione. A voi il Ministero quanto ha dato? "Ha dato in proporzione agli studenti intorno ai 100000 euro. l'istituto ha 1527 alunni divisi in 67 classi i problemi di spazio sono stati risolti scaglionando gli ingressi con 4 orari differenti e creando aule nei laboratori. Deltaplani, motori, eliche ali di aereo, siamo all'interno del laboratorio dell'Aeronautica e qui si sta facendo lezione quindi avanziamo non facciamo troppo rumore, si sta facendo lezione all'interno del reparto, così viene chiamato e non nell'aula perché i ragazzi, questa è una prima, sono 25 e che l'aula non consentirebbe il distanziamento di un metro, un metro e mezzo, tra un banco e l'altro. Un esempio di organizzazione e programmazione, ma anche qui rileviamo una criticità che accomuna tutte le scuole. "Quanti docenti vi mancano?" "A noi mancano un 20,25% dei docenti". "Questo si sente?! "Si sente sempre tutti gli anni, però quest'anno, forse un pochino di più, ecco".