Un silenzio surreale avvolge il centro storico, disturbato solo dal passaggio di qualche imbarcazione di servizio o dalle gondole coperte e ormeggiate quando urtano le bricole. Venezia è una città deserta, quasi spettrale. Lungo il percorso turistico da Rialto a San Marco non c'è anima viva. I balconi di case e hotel, le serrande di negozi e ristoranti e locali storici, sembrano tanti piccoli occhi chiusi. Gli occhi di una città che riposa, stanca dopo decenni di frenesia, turismo di massa e spesso maltrattamenti. In queste settimane anche i colombi sembrano essere disorientati. I tanti turisti pronti a sfamarli ogni giorno in cambio di una foto ricordo non ci sono più. Spariti insieme alle grandi navi, al moto ondoso e ai danni dell'acqua alta. A Venezia il silenzio è totale, assoluto. Anche piazza San Marco sembra dormire serenamente vegliata dalla Basilica della Salute, il simbolo per eccellenza della lotta al contagio in laguna.