Lo Stato non scende a patti con chi minaccia. Da Palazzo Chigi parole nette, nessuno accordo dopo le proteste e le intimidazioni degli anarchici. Due molotov artigianali lanciati nel parcheggio del Commissariato Prenestino di Roma, una lettera con un proiettile recapitata al direttore del quotidiano Il Tirreno. L'asticella si alza e aumentano i gruppi di anarchici che manifestano per solidarietà ad Alfredo Cospito, ritenuto l'ideologo della FAI, Federazione Anarchica Informale, detenuto da 10 anni, da maggio al 41 bis, in sciopero della fame nel carcere di Sassari. Monitorato anche per le sue condizioni di salute, il suo medico di fiducia che lo vedrà nei prossimi giorni, ribadisce la necessità di un trasferimento. Oltre 40 denunciati dopo i disordini di Trastevere. Il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi afferma: lo Stato non si lascerà mai condizionare. Gli attentati compiuti contro la nostra diplomazia ad Atene, Barcellona e Berlino, come pure a Torino, le violenze di piazza a Roma e Trento, i proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al Procuratore generale Francesco Saluzzo, la molotov contro un Commissariato di Polizia. Azioni del genere, scrive Palazzo Chigi, non intimidiranno le istituzioni. Atteso in settimana un vertice con gli apparati di sicurezza.