Papà si ammala, la mamma a quel punto allerta subito il medico di base per avere un riscontro, il medico di base dice che non verrà a visitare papà, ma lo visita telefonicamente, quindi gli prescrive tachipirina, antibiotici intestinali e fermenti lattici. È stata mamma a sollevare la possibilità che fosse covid. Ho chiamato il medico di base e non viene, ho chiamato il 118, il numero speciale covid, ma mi hanno risposto che almeno che papà non abbia una crisi respiratoria non verranno. A quel punto abbiamo avuto l'idea di chiamare tutti i medici che conoscevamo, ex compagni di liceo, appelli social, su Instagram, su Facebook, perché si trovasse un medico a Bergamo che venisse almeno a visitarlo ed è cosi che finalmente si è presentato un medico, ha visitato papà, gli ha misurato l'ossigenazione del sangue, mio padre aveva 65, ha guardato mia mamma e gli ha detto che sarebbe morto in casa sicuramente, ha chiamato lui l'ambulanza, ha segnalato al suo medico di base per omissione di soccorso. Se voi come famiglia sapete di qualche ospedale o qualche struttura che abbia posto in terapia intensiva fatecelo sapere. Mio padre è morto alle 5:45 ma fino alle 14:00 del pomeriggio la salma non è mai arrivata in camera mortuaria. Io ho soperto che mio padre era stato cremato il giorno stesso, perché mi arriva una telefonata dalle pompe funebri che mi avvertono che mi è arrivata la tassa da pagare di cremazione da Ferrara. Io non sapevo che mio padre fosse a Ferrara, nessuno ci aveva avvertito. Papà è ritornato sotto forma di urna il 18 di aprile e il 23 ci hanno chiamato per tumularlo, anche li è stata una cosa surreale. Le protezioni come i farmacisti noi le avevamo, o meglio li avevano, io stessa come farmacista ne avevo tantissime quantità, il problema quale è stato, che giustamente quando è iniziata la pandemia in Cina, tantissimi cinesi che erano in Italia a fronte del pericolo che c'era in Cina e dei parenti che si ammalavano in Cina, ad un certo punto hanno deciso di comprare mascherine, ne compravano 20, 30 scatole, le spedivano la. La mia titolare un giorno mi disse Cristina ho tenuto qui per noi una scatola di FP3 nel caso le cose peggiorassero, io quell'FP3 l'ho usata poi per andare a riconoscere mio padre a Bergamo e me la ricorderò per tutta la vita.