Un intero reparto dell'ospedale Cervello trasformato a tempo di record in un centro dedicato ai soli pazienti Covid-19. Nel mese di marzo già 70 persone sono state ricoverate; molte sono già guarite, mentre altre sono in fase di uscita dal coronavirus. Medici, infermieri e operatori sanitari si sono immediatamente adeguati alle nuove norme di sicurezza e soltanto rispettandole in maniera maniacale è stato possibile contenere la diffusione del contagio all'interno degli altri reparti del nosocomio. Ci siamo isolati qui dentro, dice Tiziana Maniscalchi, primaria del pronto soccorso e responsabile del reparto Covid, per aiutare meglio e in sicurezza chi è affetto dal coronavirus. Sono stati realizzati percorsi separati nel reparto affinché nessuno entri in contatto troppo frequentemente. “Il nostro scopo è stato proprio quello di chiuderci dentro, ricevere pazienti il più possibile selezionati, e in questo devo dire che il 118 ha fatto un lavoro meraviglioso, perché noi abbiamo ricevuto 70 pazienti nel mese di marzo Covid positivi, e sono praticamente quasi tutti quelli che sono stati ricoverati, quindi devo dire che da questo punto di vista è stata fatta una buona selezione, e quindi siamo riusciti a incanalare questi pazienti verso un unico percorso, siamo riusciti fino ad ora, e ci auguriamo di poterlo continuare a fare, a selezionare pazienti non Covid per poterli ricoverare in sicurezza ed evitare che questi pazienti possano... i pazienti che sfuggono possano infettare interi reparti e intere comunità”. Tra i ricoverati in fase di uscita dal Covid c'è anche un medico, Antonio Tavormina, che si è trovato a passare dall'altra parte della barricata. Adesso per fortuna sta bene. E intanto, per prevenire il diffondersi del coronavirus, il Presidente della Regione, Musumeci, ha emesso una nuova ordinanza: mascherine obbligatorie per tutti i lavoratori degli esercizi commerciali rimasti aperti e un giro di vite ulteriore sulle uscite: massimo una volta al giorno e solo per reali necessità.