Il Natale dei record. È così che potremmo definire questo 25 dicembre in cui il virus e la variante Omicron corrono sempre più veloci. Sono quasi 55 mila i contagi registrati nel giorno in cui sono entrate in vigore le nuove misure restrittive introdotte dal Governo. Un numero mai toccato dall'inizio della pandemia ma a fronte di un altro record quello dei tamponi. Quasi un milione sono i test tra molecolari e antigenici processati nelle ultime 24 ore. Una corsa ai tamponi iniziata già alla vigilia per arrivare più tranquilli al pranzo di Natale che ha avuto effetti immediati sul numero dei Green Pass scaricati, oltre un milione e 720 mila di cui 1.200.000 proprio da tamponi, perché il virus è tornato a fare paura ma queste cifre non devono trarre in inganno perché il vaccino ha ridotto notevolmente la forza con cui la malattia colpisce e a dirlo è il confronto con lo scorso anno. La media dell'ultima settimana per i ricoveri è di 8.892 unità al giorno contro le oltre 23 mila del 2020. A natale dello scorso anno con una Italia tutta in rosso inoltre la media dei decessi sfiorava le 500 vittime quotidiane. Oggi sono lontane quelle perdite e quelle restrizioni e a essere in zona gialla sono solo la Liguria, le Marche, il Veneto, la Provincia Autonoma di Trento e quella di Bolzano. Tra queste anche il Friuli Venezia Giulia e la Calabria che resteranno in giallo ancora per le prossime due settimane. E proprio allora inoltre entrerà in vigore una ulteriore restrizione prevista dal Decreto Festività. In classe nel caso in cui saranno presenti i bambini, alunni esonerati dall'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, verranno fornite ai compagni e al personale scolastico mascherine ffp2 ed ffp3.