Covid, alcune Regioni a rischio zona gialla entro Natale

Meno contagi nelle ultime 24 ore rispetto a sabato, ma succede ogni domenica per effetto di un minor numero di tamponi processati. Sono 5.822, i nuovi casi di Coronavirus in Italia e 26, i decessi. Il tasso di positività è all'1,3%, in discesa rispetto all'ultimo bollettino. Tornano ad aumentare i ricoveri in terapia intensiva, +6 il saldo tra ingressi e uscite. Se da un lato c'è l'Europa, che sta affrontando la quarta ondata di pandemia, con situazioni anche drammatiche, soprattutto nei Paesi dell'Est e non solo, il nostro Paese resta in zona bianca, ma segnali preoccupanti arrivano da alcune regioni. I dati sono in peggioramento in Friuli Venezia Giulia, in Calabria e nella Provincia Autonoma di Bolzano, dove non solo i contagi settimanali superano i 50 positivi ogni 100 mila abitanti, ma anche l'occupazione negli ospedali si avvicina alla soglia critica. In Friuli Venezia Giulia, le terapie intensive hanno già raggiunto il limite del 10%, 9% nei reparti ordinari. A Bolzano, le terapie sono al 3%, ma le ordinarie all'11%. Le 10 città e province, dove i contagi si stanno quotidianamente moltiplicando sono Bolzano, Rieti, Catania, Padova, Siena, Gorizia, Siracusa, Forlì-Cesena, La Spezia e Trieste. Per questo motivo, avvertono gli esperti, è importante somministrare il vaccino anche alla fascia di popolazione di età compresa fra i 5 e gli 11 anni. La Presidente della Società Italiana di Pediatria non ha dubbi, immunizzare anche i bambini è importante tanto quanto i più grandi. Secondo i calcoli, interessati dal vaccino in questa fascia d'età, sono circa 4 milioni di ragazzi. Per loro è stato approvato dall'Agenzia Americana del Farmaco, solo Pfizer. Se l'Italia sta meglio rispetto alla Germania, alla Francia e alla Gran Bretagna, è perché il numero dei vaccinati è senza dubbio maggiore, ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. In Italia, le dosi di vaccino somministrate sono oltre 90,8 milioni e i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono più dell'83% della popolazione over 12.